Incontri Fotografici
Incontri fotografici: ELENA GIVONE
“Tra sogno e realtà”
Quando la fotografia diventa incontro
Mercoledì 24 febbraio alcuni studenti dell’indirizzo Grafica e Comunicazione, hanno avuto l’opportunità di incontrare, attraverso un webinar, la fotografa Elena Givone.
Dopo un primo saluto della Dirigente Cinzia D’Amico, l’artista ha letteralmente coinvolto i ragazzi nel suo mondo fotografico, attraverso il racconto e l’esposizione dei suoi progetti che l’hanno portata in giro per il mondo.
Filo conduttore dei suoi lavori è il sogno, sogno come elemento magico, come desiderio da realizzare, come mezzo per evadere da una realtà a volte infelice.
Elena Givone inizia la sua presentazione dicendo: “la mia forza è il mio cuore. Un artista è quel qualcuno che produce cose che le persone non necessitano avere ma che lui, per qualche motivo, pensa che sarà una buona idea fargliene dono”
L’artista infatti coinvolge il soggetto fotografato in un “gioco mentale” che gli permette, grazie all’utilizzo di piccoli oggetti (lampade magiche, tappeti volanti...), di liberarsi con le ali della fantasia, sovvertendo la normalità e regalandogli anche solo per pochi attimi, il dono della leggerezza. Ed è così che ha realizzato i suoi progetti “Flying Away” nelle favelas e nelle carceri brasiliani, “I segreti della scatola magica- fotografie per l’acqua” in Mali, “Dreams from My magic lamp” in Sri Lanka ed in Europa, “The Zee Kwet”in Myanmar e “Rafi and kids from Aleppo” nei campi profughi in Grecia ed in Inghilterra.
Questi lavori, pubblicati su varie riviste ed esposti in gallerie internazionali, mettono in scena la voce di un’umanità la cui parola è stata tolta.
Nel presentare il suo portfolio Elena sottolinea come “l’atto fotografico può diventare un grande momento di scambio: per la persona fotografata, per il fotografo e per chi osserva le foto”
Ultimo progetto presentato agli studenti è “Profumo di vita”, una raccolta di scatti effettuati ai bambini appena nati, nei reparti di ostetricia di diversi ospedali italiani.
Concludendo la Givone esorta i ragazzi a credere nei propri sogni e ad inseguirli con tutte le forze. “É sul tessuto dei sogni che costruiamo la nostra vita”.
Un incontro che ha reso entusiasti gli studenti e che può essere descritto attraverso una frase di Maya Angelou, che la stessa fotografa cita: “Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire”.