Emozioni in versi e parole all’I.I.S. “Luigi Palma”. Premiazione del Concorso di poesie e presentazione del libro sul femminicidio

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Poesie, dibattiti e rappresentazioni artistiche per sensibilizzare sul tema del femminicidio e riflettere sui valori della vita e della libertà. Una mattinata piena di emozioni quella dello scorso 28 maggio presso l’Auditorium dell’I.I.S. “Luigi Palma” di Corigliano-Rossano, che ha ospitato un evento a tema strutturato in tre momenti e inaugurato dalle struggenti note de “La vita è bella”, suonata dal vivo da Tommaso Elia e cantata dalla studentessa Aurora Meligeni. 

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A dare il via all’iniziativa l’intervento del Dirigente Scolastico dott.ssa Cinzia D’Amico che ha sottolineato l’impatto che la morte di una donna per femminicidio ha sull’intera comunità, parlando di retaggi patriarcali tuttora esistenti e della necessità di educare i giovani a valorizzare se stessi e a scegliere la libertà. Il primo momento dell’evento ha visto la messa in scena di una rappresentazione teatrale ideata e sceneggiata da Franco Maiarù, interpretata dagli studenti Marika Scadigna, Francesco Chiaro, Giulia Pacenza, Matilde Spataro, Francesca Fontana e Cosimo Torchiaro seguiti da Maria Grazia Russo dell’associazione Mondiversi. La rappresentazione ha esplorato vari aspetti legati al femminicidio, coinvolgendo il pubblico con una potente narrazione e straordinarie esibizioni canore.

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Il secondo momento dell’evento è stato dedicato alla presentazione del libro "Il femminicidio in Italia: Cinque anni all’Inferno" di Antonio Gioiello, psicologo e psicoterapeuta dell’Asp di Cosenza, ospite del dibattito che, moderato dalla prof.ssa Emilia Pisani, ha coinvolto anche le prof.sse Carla Minisci, Maria Antonietta Santo e Rossella Molinari. Numerosi gli spunti di riflessione offerti che hanno dato vita a varie domande poste dagli studenti sugli aspetti cruciali del fenomeno trattati nel libro. Tra i diversi temi, si è discusso delle modalità per le giovani donne di costruire relazioni che non facciano temere la separazione come causa principale del femminicidio, di violenza domestica e del ruolo dei ragazzi nel diffondere una cultura del rispetto verso le donne. Altre domande sono state incentrate sulla condizione dei minori orfani di femminicidio, definiti “orfani speciali”, sulle cause psicologiche alla base del fenomeno e sulle possibili modalità di intervento per prevenirlo. Gli studenti hanno poi chiesto informazioni sul percorso legislativo del Codice Rosso fino alla legge del 2023, ascoltando con attenzione il messaggio finale rivolto dal dott. Gioiello per superare il retaggio patriarcale e comprendere che non è tollerabile alcun tipo di prevaricazione.

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L’evento si è concluso con la cerimonia di premiazione della quinta edizione del Concorso di poesie Fabiana Luzzi “Dolci versi”. Il Dirigente Scolastico ha ricordato con emozione la figura di Fabiana, vittima di femminicidio ed ex studentessa della scuola, accogliendo la famiglia Luzzi - presente con il papà Mario, la mamma Rosa e la sorella Marika - come parte integrante della comunità scolastica del “Palma”.

La prof.ssa Serafina Fusaro, presidente della Giuria valutatrice – composta anche dalle prof.sse Giulia Durante e Annelisa Passerini – ha sottolineato il valore di tutte le poesie partecipanti, che hanno saputo esprimere concetti e sentimenti di straordinaria bellezza dimostrando sensibilità e profondità emotiva. Per la categoria “Biennio”, questi i vincitori: al primo posto le studentesse Francesca Curatolo e Martina Straface della classe 2 C AFM con “La confusione dell’amore”; al secondo posto lo studente Eric Manfredi della classe 1 A AFM con “Sinfonia dell’amore”; al terzo posto lo studente Antonio Giovanni Bonafede della classe 1 C GeC con “Sulle ali del vento”. Per la categoria “Triennio”: al primo posto la studentessa Anca-Denisa Chirila della classe 3 B GeC con “Fabiana”; al secondo posto la studentessa Angelica Pia Lavorato della classe 5 A GeC con “Per sempre Fabiana”; al terzo posto la studentessa Giorgia Pia Curia della classe 3 B AFM con “Come un fiore...”.

 

Il referente per la comunicazione

prof.ssa R. Molinari