Gli studenti dell’ITC “Luigi Palma” affascinati dall’archeologia e dal microscavo sulla tomba di Favella

Il fascino dell’archeologia incanta gli studenti dell’ITC “Luigi Palma” di Corigliano-Rossano, che nei giorni scorsi hanno avuto modo di osservare da vicino la nuova scoperta effettuata in località Favella e di ascoltare gli addetti ai lavori sulla ricerca in corso. Un’intera giornata dedicata alla visita del Parco archeologico di Sibari, del Museo Nazionale della Sibaritide e del Laboratorio di microscavo della tomba necropoli di Thurii su cui sono ora puntati i riflettori nazionali alla luce di un ritrovamento di altissimo valore storico-archeologico.   

L’iniziativa, organizzata dalle prof.sse Rosa D’Andrea e Daniela Annunziata Iannini in sinergia con il Dirigente Scolastico dott.ssa Cinzia D’Amico, ha coinvolto cinque classi dell’Istituto e i docenti Laura Cardamone, Patrizia Parrilla, Assunta Natalina Perri, Diana Daniela Gaccione, Martina Gatto, Angela Anna Faliero.

Lo scorso 5 aprile, gli studenti partecipanti – delle classi 2 A AFM, 2 B AFM, 2 B GeC, 3 AT, 4 B GeC - hanno preso parte all’evento “Mnemosyne: la memoria e la salvezza”, promosso dal Museo Nazionale archeologico della Sibaritide che, per l’occasione, ha aperto gratuitamente ai visitatori il Parco del Cavallo. Un gruppo di esperti archeologi e antropologi ha poi accolto i ragazzi all’interno del laboratorio di microscavo presentando loro la recente e interessante scoperta avvenuta in località Favella. Si tratta di una tomba risalente al III secolo a.C. appartenente alla necropoli di Thurii, situata nei pressi dell’antica città greca di Sibari; il lavoro di microscavo archeologico, ancora in corso presso i locali dello stesso Museo, ha portato alla luce delle laminette d’oro iscritte con lettere dell’antico alfabeto greco, che presto saranno esaminate ed interpretate dai ricercatori.

Grande l’entusiasmo e l’interesse da parte di tutti gli studenti che, potendo appurare concretamente il fascino e l’alto valore della ricerca storica sul campo, sono diventati protagonisti attivi sottoponendo una serie di osservazioni e di curiosità agli studiosi impegnati nella realizzazione pubblica del microscavo.