Percorso della Legalità all’IIS Palma Green Falcone Borsellino: memoria, impegno e responsabilità condivisa

Consegnata alla scuola una talea proveniente dall’albero di Falcone a Palermo, simbolo di un impegno da coltivare e custodire

Un momento di profonda riflessione civile ed educativa ha coinvolto studenti, docenti e istituzioni nel corso dell’evento Percorso della Legalità – L’Albero di Falcone, promosso dal Nuovo Sindacato Carabinieri e dall’IIS L. Palma Green Falcone Borsellino di Corigliano-Rossano. L’iniziativa, svoltasi presso l’Aula Magna della sede Falcone Borsellino lo scorso martedì 16 dicembre, ha rappresentato un’occasione intensa e partecipata, capace di intrecciare memoria, arte, educazione civica e impegno concreto sul territorio.

Ad aprire l’incontro è stato l’intervento del Dirigente Scolastico, dott.ssa Cinzia D’Amico, che ha ribadito il ruolo della scuola non solo come luogo di istruzione, ma come autentico presidio di legalità, dialogo e responsabilità, sottolineando la visione educativa dell’Istituto, da sempre attenta alla formazione civile, etica e umana degli studenti.

In questo solco si inserisce il progetto L’Albero di Falcone, nell’ambito del quale la scuola ha accolto una talea proveniente dall’albero simbolo della legalità, situato nei pressi della casa di Giovanni Falcone a Palermo. La talea, consegnata dal referente NSC Antonio Noè, è destinata a diventare parte di un ideale bosco diffuso della legalità, simbolo di un impegno che cresce e si rinnova nel tempo.

I lavori, moderati dalla prof.ssa Rossella Molinari e arricchiti da momenti artistici curati dagli studenti, hanno introdotto il tema della coerenza e della responsabilità personale, mettendo in evidenza quanto sia complesso, ma necessario, scegliere la strada della legalità anche quando comporta sacrificio. L’iniziativa rientra in un più ampio percorso promosso dal Nuovo Sindacato Carabinieri, impegnato nella diffusione della cultura della legalità soprattutto tra i giovani. In questo contesto, la Segretaria Nazionale NSC Irene Carpanese ha illustrato il senso di un cammino già attivo in diverse città italiane, mentre il Segretario Generale Vicario Michele Capece ha richiamato il valore simbolico ed educativo della talea di Falcone, affidata agli studenti come responsabilità concreta e duratura.

Gli studenti della classe 1 A CAT hanno presentato un prodotto multimediale dedicato alla ricostruzione del contesto storico e al significato del sacrificio di Giovanni Falcone e degli uomini della sua scorta, offrendo una lettura personale e partecipata del tema della legalità. Particolarmente suggestivo anche il dialogo simbolico tra Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ideato e interpretato dagli studenti della 5 A CAT, capace di trasmettere con efficacia il senso del dovere, il coraggio e l’amore per lo Stato che hanno guidato l’azione dei due magistrati.

Significativi gli interventi delle istituzioni presenti. Il dott. Raffaele Francesco Iasi, Primo Dirigente del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Corigliano Rossano, ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire sicurezza e fiducia sul territorio. L’on. Ernesto Rapani, Senatore della Repubblica e componente della Commissione Giustizia, ha sottolineato come il ricordo di Falcone, a trent’anni dalla sua morte, rappresenti una testimonianza viva che deve partire dalle scuole e tradursi in un’educazione precoce alla legalità e alla partecipazione attiva alla vita della comunità. A testimoniare la vicinanza delle amministrazioni locali hanno preso parte all’evento anche l’assessore Francesco Madeo, in rappresentanza del Comune di Corigliano-Rossano, e la consigliera Tiziana Battafarano per l’Amministrazione provinciale di Cosenza, ribadendo il valore della sinergia tra scuola e territorio nella promozione di una cultura condivisa della legalità.

La riflessione si è ulteriormente arricchita con l’intervento di Mons. Maurizio Aloise, Arcivescovo di Rossano-Cariati, che ha richiamato il legame profondo tra valori civili e spirituali, evidenziando come il rispetto delle regole sia parte integrante della convivenza e come la legalità si fondi su principi di solidarietà, fraternità e dialogo.

Il momento conclusivo, altamente simbolico, è stato la piantumazione della talea. Attorno ad essa, su iniziativa dell’Istituto scolastico, sono state messe a dimora altre quattro piantine in memoria di Francesca Morvillo e degli agenti della scorta caduti nella strage di Capaci: Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani. Un gesto che ha unito memoria, impegno e speranza, affidando alla comunità scolastica il compito di coltivare e difendere la legalità ogni giorno.

 

Il referente per la comunicazione

prof.ssa R. Molinari