Riflessioni dei nostri studenti

27 novembre e 9 dicembre: a scuola abbiamo ricordato Fabiana e parlato di violenza sulle donne. Ecco alcune delle nostre riflessioni….

 

Stamattina 27 Novembre si è svolto nell’auditorium della mia scuola l’incontro tra noi studenti e il Prefetto di Cosenza Dott. Gianfranco Tomao per discutere di legalità e per sensibilizzare l’opinione pubblica a lottare contro la violenza sulle donne, nel ricordo della nostra Fabiana. Erano anche presenti, tra gli altri, i vertici provinciali della Polizia di Stato il Questore Dott. Alfredo Anzalone, dell’Arma dei Carabinieri il Colonnello Giuseppe Brancati, della Guardia di Finanza il Colonnello Giosuè Colella e della Corpo Forestale il Colonnello Giuseppe Melfi. Durante l’incontro è stato proiettato anche un video, sono state lette poesie e testimonianze varie nell’attenzione e commozione generale di noi tutti. Ogni autorità ha espresso il proprio pensiero e considerazioni riguardo a questo fenomeno che, purtroppo, è in continua espansione e che va fermato in tutti i modi. La violenza sulle donne è un fenomeno radicato nella società, legato all’idea del possesso del maschio sulla donna, per la sua debolezza e inferiorità. E la donna ha sempre subito violenza, soprusi e abusi senza mai reagire, poche sono quelle che denunciano o si ribellano. Però negli ultimi tempi sono nati centri anti-violenza, servizi sociali, dove le donne possono trovare conforto e aiuto. Ma il numero di quelle che stanno zitte per paura è ancora numeroso. Finalmente con le nuove norme per il contrasto della violenza di genere si sono inasprite le pene e si sono stabilite nuove misure per proteggere le vittime, questo fa ben sperare che episodi del genere possano diminuire. Seduti tra noi c’erano i genitori di Fabiana, mi sono commossa tanto nel vederli, sono sempre così composti nel loro dolore e sofferenza, dimostrando tanto coraggio e forza nell’affrontare quello che gli è successo. Fabiana era una mia amica, frequentava l’ottavo anno di danza classica con me, era una ragazza normalissima che amava la danza, la musica e aveva tanta voglia di vivere e sorridere, ma le hanno strappato le ali. Quello che le è successo ancora oggi non me lo so spiegare e non so trovare le ragioni che spingono una persona a compiere gesti così crudeli. Lei è una donna a cui è stato violato il diritto fondamentale di vivere. Quella di stamattina è stata una bella iniziativa e spero che tutto il calore, l’affetto e l’amore che si respirava possa raggiungere e riscaldare le anime delle donne vittime di violenza e in particolare tenere stretta stretta la mia cara Fabiana.

Ludovica Gallo III^C

La presenza di S.E. il Prefetto e delle altre autorità ha reso il nostro incontro bello e importante, ma l’elemento che, secondo me, ha caratterizzato l’incontro è stato il cuore di ogni singolo ragazzo, è stata la commozione nei volti di ognuno di noi e sono convinto che questo ha fatto sì che la nostra piccola Fabiana fosse lì con noi.

William Guzzardo III^ C

Io penso che picchiare, uccidere una donna sia la cosa più crudele che possa esistere. AMARE non vuol dire fare del male.

Vincenzo Figola III^C

La tragica morte di Fabiana io penso che ognuno di noi se la porterà per sempre dentro anche con un po’ di senso di colpa, perché mi chiedo sempre se qualcuno di noi avrebbe potuto fare qualcosa per evitare questo tragico evento…. non bisogna perciò mai dimenticare, ma ricordare affinché una cosa del genere non accada ad altri. La Preside e tutte le persone che sono venute a parlarci di questo argomento così importante hanno voluto mandarci messaggi su come ogni atto di violenza, possessività, gelosia, oppressione non debba essere tollerato e giustificato in nessun caso, perché l’amore non comporta violenza, ossessività, oppressione, perché chi dice di amarti non ti picchia, non ti umilia e se ciò accade non dobbiamo farcene una colpa pensando che c’è qualcosa che non va in noi, ma dobbiamo avere il coraggio e la forza di dire basta a questi soprusi. Tutti i giorni si ascoltano al telegiornale notizie di donne uccise dai propri mariti, picchiate dai fidanzati, stuprate, maltrattate, molestate…… io penso che questi comportamenti siano una piaga per l’umanità, si parla tanto di diritti inviolabili della persona e poi ogni giorno nel mondo accadono fatti ingiusti.
Incontri come quello di oggi sono molto importanti per noi giovani perché ci aiutano a riflettere e a farci capire che non siamo soli, ma c’è sempre qualcuno che può aiutarci se dovessimo trovarci in situazioni simili. È questo che ha voluto dirci il papà di Fabiana: se abbiamo un problema dobbiamo parlare con i nostri genitori, con i nostri professori o con qualunque altra persona che sia in grado di aiutarci o di darci un consiglio. Bisogna avere il coraggio di chiedere aiuto e di dire basta alla violenza perché non c’è cosa più preziosa della vita e quindi dobbiamo salvaguardarla e rispettarla.

Teresa Taranto III^C

E’ passato un bel po’ di tempo, ma il tempo sembra essersi fermato a quel brutto giorno….
Dobbiamo unirci e combattere insieme affinché le donne che si trovino a vivere un rapporto possessivo, violento possano parlare, denunciare.

Marica Basile IV^C

Secondo me la donna è qualcosa di speciale, è lei che rende facile la vita all’uomo, senza di lei l’uomo sarebbe perso, è lei che dà la vita. Non bisogna maltrattarla, anzi bisogna coccolarla ogni istante.

Giuseppe Alfano IV^C

Non sono di certo le parole o le canzoni a far svanire il senso del dolore che hanno i padri e le madri che vedono una figlia volare in cielo.

Alessandro Liguori IV^C

Penso che per combattere questo grave fenomeno la prevenzione e l’educazione siano fondamentali perché noi saremo in futuro mariti e fidanzati. Il convegno di ieri è stato molto importante in quanto ci ha aperto gli occhi e ci ha fatto apprendere e capire tante cose. Per quanto mi riguarda è stato un incontro molto toccante, mi hanno colpito le parole di Arcangelo Badolati: “gli applausi ed il conforto quando usciremo da qui saranno finiti, ma il dolore che prova un genitore per la perdita del proprio figlio non finirà mai!” Io so cosa vuol dire…. Purtroppo le persone non tornano indietro, ma bisogna avere la forza di andare avanti e sorridere comunque alla vita, anche se è molto difficile…

Giorgio Brandi IV^C

Tante sono le vittime della violenza di genere, in Italia e anche nella nostra provincia, nonostante le tante associazioni che si mobilitano per sensibilizzare l’opinione pubblica sono innumerevoli i casi che si verificano. Nella nostra città pochi mesi fa si è verificato un terribile caso di femminicidio; Fabiana, una nostra coetanea e compagna di scuola, è stata uccisa da quello che doveva essere “il suo ragazzo”, quello che avrebbe dovuto amarla, non quello da cui avrebbe dovuto difendersi. Fabiana come tante altre vittime ora non c’è più, ma ancora questo problema risulta irrisolvibile. Per combattere questa lotta tante sono le cose che potremmo fare: non stare in silenzio, cercare aiuto, rivolgersi ad un familiare o alle autorità e non avere paura.

Valeria Durante IV^C

Una cosa che ritengo sia essenziale nel percorso di vita di una persona sono i valori umani e sociali che scuola e famiglia insieme devono trasmettere in maniera corresponsabile a noi adolescenti per formare il nostro carattere e la nostra cultura.

Alex Pettinato IV^C

È stato un incontro che mi ha colpito profondamente, soprattutto quando ho sentito parlare il papà di Fabiana. Penso che tutto questo non dovrebbe esistere, che dovremmo fare qualcosa di più noi donne per evitare che questo accada ancora, sulla carta noi donne abbiamo gli stessi diritti e doveri degli uomini, ma in realtà questo non accade, ci sono ancora uomini che pensano di essere superiori alle donne ed è per questo che si verificano episodi di violenza. Penso che dovremmo ribellarci e che quando succedono queste cose dobbiamo parlarne, chiedere subito aiuto ad un genitore, ad un’amica perché con il silenzio non si risolve niente. Penso inoltre che per chi fa violenza su una donna ci dovrebbero essere pene molto severe. Alcuni uomini hanno ancora una mentalità retrograda, ci sono uomini gelosi, possessivi che credono ancora che le donne debbano stare a casa, debbano occuparsi esclusivamente della casa e della famiglia, la donna deve poter lavorare e rendersi indipendente economicamente.

Martina Iannini IV^C

…il suo nome era Fabiana, anche lei come me frequentava l’ITC Luigi Palma, era una ragazza allegra e solare, sempre con il sorriso stampato sulle labbra, sorriso che purtroppo non vedremo più tra i corridoi di questa scuola che ora è triste senza di lei.

Gessica Taranto V^C

…..questi incontri tenuti in ambito scolastico sono molto importanti e significativi poiché si cerca di trasmettere in noi giovani l’amore e non la violenza.

Alessandro Pedace V^C

alla base della vita c’è il rispetto per gli altri e noi donne dovremmo capire che non esiste amore o affetto che porti alla privazione del sorriso. Amore o affetto che provochi lividi sul corpo, questo non è amore.

Martina Genova V^C

È importante educare i bambini all’insegna dei fondamentali valori umani perché possano diventare uomini che non saranno mai capaci di sfiorare con violenza una donna. Quella donna che appartiene allo stesso sesso della madre che ti ha messo al mondo. Ieri ho capito realmente il dolore che prova una madre quando si vede strappare via così da un giorno all’altro la sua bambina. …. Non ho parole per descrivere in quell’abbraccio quanto amore quella madre aveva ancora da regalare a sua figlia. È stato un gesto così spontaneo e intenso he mai cancellerò dai miei ricordi, mai potrò dimenticare le parole di Marika “Grazie per avermi regalato con la tua voce un’emozione forte, è bello sapere che c’è qualcuno che porta lo stesso nome di mia sorella con amore e dignità”

Fabiana Catalano V^C