#iononcisto2017


#iononcisto!

All’ITC “Palma” lo Stato incontra gli studenti

 

 

Il 7 novembre ragazze e ragazzi dell’ITC “Palma” di Corigliano hanno incontrato le massime cariche istituzionali dello Stato operanti nel territorio della Provincia di Cosenza, per una mattinata di riflessione e confronto. L’occasione è stata ispirata da un progetto avviato nelle scuole della provincia dal titolo: #ionocisto! Un’iniziativa promossa in collaborazione dalla Prefettura e dall’Associazione A.N.I.MED. Cosenza. La riflessione degli studenti è partita già nei giorni precedenti con lo svolgimento di temi sul cyberbullismo, sull’uso dei social media e sulla violenza di genere, argomenti di grande attualità.

Lo slogan #ionocisto! ha scandito i tempi delle testimonianze delle diverse autorità presenti al “Palma” per l’occasione. Accolti dalla Dirigente Scolastica dell’ITC “Palma” Cinzia D’Amico sono intervenuti: il Prefetto di Cosenza Giancarlo Tomao, il Questore di Cosenza Giancarlo Conticchio, il Comandante del comando provinciale dei Carabinieri di Cosenza Pietro Sutera, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza di CosenzaMarco Grazioli, il Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari Valentina Traetta.

A coordinare i lavori della mattinata Cinzia Falcone presidente di A.N.I.MED. Cosenza. Tutti hanno raccontato, con tanta passione, la loro esperienza ai circa seicento studenti presenti ed accompagnati dai loro insegnanti, testimoniando quanto il lavoro delle Istituzioni sia vicino alla gente ed in particolare ai giovani. Si è alzato unanime l’invito agli studenti a non lasciarsi sopraffare dalla paura che accompagna il desiderio della denuncia di soprusi e violenze che, spesso, attanagliano le vite delle donne della nostra terra di Calabria.

Il “femminicidio”, tema predominante della giornata, ha segnato la nostra comunità scolastica per la vicenda legata alla tragedia di Fabiana Luzzi, come ricordato con commozione dal Prefetto Giancarlo Tomao, strappata dal suo “fidanzatino” alla famiglia ed ai banchi di questa scuola il 24 maggio 2013.

Abbattere il muro che separa i cittadini dallo Stato, vincere la paura e la diffidenza che cancellano i sogni e le speranze dell’età giovanile: è quanto emerso dai racconti di tutti gli intervenuti che, facendo squadra, hanno gridato: “io non ci sto!” a quanto accade in una terra con una subcultura che spesso meriterebbe il “41bis”, e che ci vorrebbe muti e sordi e disponibili a strozzare il grido di dolore di tante donne: ragazze, figlie, madri di questa nostra meravigliosa Calabria, tante delle quali subiscono ogni giorno violenze ed intimidazioni da parte, quasi sempre, dei loro “uomini”.

Ragazze e ragazzi, in una gremita platea del “Palma”, hanno ascoltato con attenzione e grande partecipazione tutti gli interventi e la testimonianza coraggiosa di Vincenzo Chindamo, intervistato dal giornalista Arcangelo Badolati. “Io non ci sto!” è il grido che emerge dal racconto della scomparsa di Maria, sorella di Vincenzo, sparita il 5 maggio 2016 nella zona di Nicotera, ad un anno esatto dal suicidio del marito. L’auto della donna fu ritrovata, con tracce di sangue all’interno, davanti al cancello della propria azienda agricola. Maria Chindamo fu colpevole di chiedere il divorzio al marito - ha raccontato un commosso Vincenzo - che non accettò la scelta della moglie e si tolse la vita. Vincenzo ha sottolineato che sono state le scelte di vita coraggiose della sorella a dare fastidio a qualcuno, in un territorio offuscato dalla imperante mentalità della ‘ndrangheta.

Questo evento vissuto dagli studenti dell’ITC “Palma” rappresenta un’ulteriore significativa tappa del processo di sensibilizzazione e prevenzione, sostenuto fortemente dal dirigente scolastico e alimentato dall’azione quotidiana dei docenti dell’Istituto, avviato a favore della crescita culturale e per la formazione delle coscienze dei giovani, con l’obiettivo di far maturare la libertà di pensiero e favorire così autonome capacità di scelta costruendo opportunità di sviluppo svincolate da modi di fare e di pensare che non dovrebbero appartenere più al nostro tempo e, soprattutto, alla speranza ed alla gioia di vivere che contraddistingue l’età dell’adolescenza.

Grazie a tutte le ragazze ed i ragazzi dell’ITC “Palma” che si sono lasciati contagiare dall’invito a gridare #ionocisto! lanciato dei rappresentanti dello Stato che vivono e lavorano in mezzo a noi.

 

 

Giuseppe Schiumerini

 

 

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